QUARTO POTERE - CITIZEN KANE di Orson Welles

Welles per il film assume lo sceneggiatore Herman Mankiewicz che gli aveva presentato il soggetto del film e l'operatore fotografo Gregg Toland (aveva lavorato con Ford, avrà un ruolo centale nella fotografia del film) e si circondò degli attori della sua compagnia. L'idea di Citizen Kane, è quella di una para-biografia del magnate della stampa William Hearst.

"Citizen Kane è la storia di una ricerca, condotta da un uomo chiamato Thompson, curatore di un cinegiornale, sul significato di una parola pronunciata da Kane morente. Egli spera che questa possa dargli la soluzione dell'enigma. Ritiene che le parole di un uomo che sta per morire possano chiarire la sua vita. Forse lo possono ma egli non saprà mai cosa voleva dire Kane ,con la parola "rosebud" (Rosabella, in italiano) gli spettatori invece sì. Le sue ricerche lo condurranno a cinque persone che conoscevano bene Kane , che avevano simpatia per lui, che lo amavano o lo odiavano per il suo potere.
Esse raccontano cinque storie diverse, ciascuna vissuta in modo soggettivo, cosicché la verità su Kane, come la verità su ogni uomo, può scaturire solo dalla somma di tutto ciò che viene detto su di lui".

..... così grosso modo Welles spiegava il suo film.

QuartoPotere www.ilcorto.it Il film è concepito a flashbacks, durante i quali i personaggi raccontano la loro relazione con il defunto, e questi flashbacks si susseguono senza soluzione di discontinuità.

Il protagonista muore all'inizio del film. Tutto il senso del film sta nella parola "rosebud" pronunciata in punto di morte.

Il film di Orson Welles esordisce con una soggettiva notturna del castello e della tenuta di Kane.
La telecamera si avvicina in modo furtivo e, a dispetto del cartello che avverte di non oltrepassare la cinta, si addentra nel parco e per le sale del castello.

In una di queste, giace nel proprio letto un uomo anziano e malato.
E’ il signor Kane, uno degli uomini più potenti della terra.

In mano, stringe una di quelle piccole sfere di cristallo all’interno delle quali si riproduce in miniatura un paesaggio innevato. Improvvisamente, l’uomo apre la mano e la sfera rotola a terra. Sottovoce, le sue labbra pronunciano una parola che un’infermiera, accorsa allarmata nella stanza, riesce appena a cogliere.
Chi è che si aggira di notte nella tenuta di Kane, uno degli uomini più potenti della terra? Un ladro, un malvivente, o chi altro?
Nella sfera di cristallo, che è una simbolica rappresentazione del destino e del mondo che fugge dalle mani di Kane, è racchiuso il mistero della sua vita e dell’ultima parola che le sue labbra hanno pronunciato: Rosebud ("Rosabella" nella versione italiana). Infatti, chi ha potuto violare senza ostacoli le recinzioni e le possenti mura del suo castello non è né un ladro né un assassino, ma soltanto la morte.
Subito dopo, un cinegiornale commenta sommariamente le tappe della vita pubblica di Kane.

(-Scenografie grandiose, luce fosca, molta pioggia, neve e buio.-)

Dapprima Welles ci dà l'immagine pubblica di Kane, nel filmato preparato dalla televisione per la sua morte. Poi ne ricostruisce pezzo per pezzo l'immagine privata e la ricerca del significato della parola pronunciata in punto di morte assume il significato più ampio : scoprire il segreto dell'esistenza umana.

Nel film:
La tragedia è dominata da un crescendo terribile e minaccioso di solitudine: una progressione di ambienti sempre più grandi, di gabbie sempre più maestose, a cui corrisponde il diradarsi della folla.

Il  filmato televisivo racconta la vita del famoso personaggio esso rappresenta il primo elemento dell'inchiesta-indagine giornalistica su Kane: dalla fattoria del Colorado alla politica, dalla ricchezza senza limiti alla costruzione del ciclopico palazzo di Xanadu, odiato e temuto, Kane venne distrutto politicamente da uno scandalo sulla sua amante, divenuta poi sua seconda moglie, ed economicamente dalla depressione(crisi del '29) per poi  esiliarsi fino alla morte proprio a Xanadu.

Le inquadrature del palazzo sono magistrali -lo spazio contrapposto alle persone -la solitudine 

Il giornalista decide di scoprire il significato di rosebud e va ad intervistare uno per uno i personaggi della storia. La seconda moglie, cronicamente ubriaca nel suo locale, non vuole parlare. Nel mausoleo dell'uomo che avviò Kane alla gloria, un banchiere deceduto che gli aveva lasciato l'eredità, il giornalista trova delle memorie che raccontano come Kane venne ''venduto'' dalla madre, dura e responsabile, e dal padre, buono ma debole e senza autorità, al legale-tutore rappresentante della fortuna ereditata dal piccolo,le ''memorie spiegano come Kane riuscì presto ad ammassare una fortuna enorme e poi, comprando ventenne un piccolo giornale e facendolo un audace foglio populista, si liberò del suo produttore-tutore , e come questi alla fine si prese la rivincita quando, molti anni dopo Kane, sull'orlo della bancarotta, dovette cedergli il giornale.

QuartoPotere www.ilcorto.it Il consigliere di Kane gli racconta dell'amicizia di Kane con Joseph Cotten(nome dell'attore che intrpreta il ruolo del critico letterario del giornale), suo compagno di scuola, al suo fianco fin da quando, idealista romantico, comprò' quel piccolo giornale; da quel giorno, con metodi anomali, Kane riusc a costruire un impero della stampa. sino a  fidanzarsi  con la nipote del presidente degli Stati Uniti. 

Il racconto viene continuato proprio da Cotten: dopo il matrimonio Kane conobbe  un'aspirante cantante (per caso, schizzato di fango, si fece ripulire da lei che rientrava in casa in quel momento e ne diventa l'amante). Durante la sua potente campagna per diventare governatore, Kane attacca violentemente la corruzione del rivale; questi per difendersi lo ricatta per la sua storia con la cantante, ma Kane non cedettte, e preferìsce rovinare il matrimonio e la carriera politica.

La cattiva pubblicità gli fece infatti perdere  le elezioni e, di conseguenza, l'adorazione assoluta di Cotten  vale a dire l'amicizia ,in particolare quando Kane vuole trasformare Susan in una grande cantante. 

Sposata  l'aspirante cantante, le fece costruire un'opera apposta, le fece insegnare bel canto, la sostenne con il suo giornale in una impresa colossale di creazione di una diva. Ma si trattava di una farsa, la poverina non sapeva cantare. Dopo un ennesimo grossolano spettacolo teatrale, il suo stesso amico Cotten scrive una recensione negativa,  Kane, avendola letta, la completò, la pubblicò così negativa com'era, ma licenziò  l'amico.(la parte forse più vicina alla vera storia del Magnate W.Hearst ,Welles molti anni dopo si addolorò per aver criticato così duramente....la povera ragazza non tanto Hearst  )

Adesso è la cantante a raccontare la storia, seduta con il giornalista a un tavolo del night- club dove lavora.

Si hanno quindi più racconti incrociati che descrivono Kane ,diverse narrazioni , il tempo del racconto oscilla tra le diverse fasi della vita di Kane/Earst

Nonostante le suppliche della moglie che si sentiva ridicola a continuare a cantare pur essendo schernita da tutti, Kane la obbligò a continuare. Soltanto quando  tentò di suicidarsi, lui decise di rinunciare a farne una star dell'opera, ma subito le inflisse una prigionia ancora più crudele: vivere nel favoloso palazzo di Xanadu dove, maniaco collezionista aveva ammassato migliaia di statue. Il peso della solitudine e, soprattutto, il crudele e insensato egoismo di Kane, la spinsero a lasciarlo, nonostante le sue suppliche di restare.

Ultima intervista al maggiordomo di Xanadu: nel castello di Xanadu, dopo la partenza della moglie, Kane sfasciò tutto, eccetto un globo di vetro con paesaggio innevato, che si infilò in tasca davanti alla servitù attonita pronunciando "rosebud". Maggiordomo e giornalista scendono nella grande hall dove è ammassata la fortune di Kane.

Il giornalista assiste ora allo smantellamento del palazzo, i cui oggetti  ammassati valgono miliardi, l'inquadratura di questi ultimi dà l'impressione ottica di trovarsi di fronte l'intera città. Deve ammettere di aver fallito, non ha svelato il mistero di rosebud.

E' nascosto in quella giungla di scatoloni e casse (su cui la camera sorvola come un aeroplano): alcuni operai bruciano un pezzo di legno (una slitta) con il marchio "rosebud". ma nessuno se ne avvede. La slitta che abbiamo visto all'inizio del film con cui giocava Kane bambino,l'infanzia con i suoi sogni ritorna nel momento della fine di Kane forse il mistero stesso della vita  e di rosebud

La camera retrocede verso il recinto del palazzo e ritorna dietro al cartello NO- TRESPASSING, dove era iniziato il film.

Non oltrepassare cosa? Il mistero della vita, il mistero del potere? la grande sensibilità e cultura di O.Welles inseriscono problematiche direttamente teatrali filosofiche in un linguaggio moderno come quello del film.

QuartoPotere www.ilcorto.it.(Welles con il fotografo Tolland sul set-Tolland fu anche fotografo di ''Ombre rosse'' di Ford-notate Welles ..riprende dal basso)

Altri spunti:

Romanticismo: il titano che vuole dimostrare di "potere" tutto, ma è chiuso in una gabbia; più potere acquista, più è grande la gabbia, ma è sempre una gabbia: la sua ambizione è di comprare tutto il mondo e di portarlo a Xanadu.

Relativismo: il racconto viene composto da un mosaico di testimonianze.

Per ottenere gli effetti di profondità di campo desiderati da Welles, Toland impiegò un nuovo tipo di pellicola e inventò la fotografia pan-focus: in tal modo Welles potè evitare discontinuità narrative all'interno della stessa scena (ovvero di ricorrere al montaggio), in quanto l'azione potè essere distribuita lungo una profondità senza limiti (una sorta di focus universale).

Welles sfruttò la fotografia a fini metaforici: le prospettive da cui vengono ripresi i personaggi (dall'alto, dal basso, di lato, da lontano), le rispettive posizioni, le distorsioni ottiche, hanno un significato metaforico ben preciso e aggiungono pathos al film.

Analogamente, grande enfasi viene posta sugli oggetti: un poster della cantante, un'insegna luminosa, etc., ripresi con i più insoliti virtuosismi.

La figura di Kane è particolarmente bersagliata da trucchi di fotografia; i chiaroscuri ne mettono in luce il carattere tirannico,(fotografia noir usata poi in molti polizieschi) l'isolamento, la claustrofobia e l'associazione con il Male e il potere.

La fluidità dei flashback, la continuità temporale, viene ottenuta spesso con la continuità della colonna sonora: l'azione cambia poco, ma il suono rimane lo stesso (una frase completata da un'altra persona, una canzone continuata da un'altra persona, un applauso di un altro pubblico).(fondamentale il montaggio sonoro nel film)

Manipolando fotografia, montaggio e colonna sonora, Welles definì un linguaggio cinematografico di grande espressività; "Kane" è anche una summa di tecnica cinematograficà. I campi totali interni definiscono con nitidezza la centralità di Kane rimpicciolendo con obiettivi fotografici (grandangolo)l'ambiente e ingrandendo le persone inquadrate

La struttura del film è altrettanto complessa : il cinegiornale iniziale, per esempio, parodia di quelli che Welles faceva di professione, è  la storia di Kane, dalla nascita alla morte, ovvero il film stesso; ma è soltanto un film dentro il film, metalinguaggio

La vicenda viene messa in moto dai produttori del cinegiornale (sono i successori dello stesso Kane, i nuovi padroni dei media) e in particolare dal giornalista incaricato di indagare sulla sua vita (l'omologo del regista). Seguono poi cinque "interviste", e alcuni episodi della vita di Kane vengono così presentati da diversi punti di vista (compreso quello, "imparziale", del cinegiornale). Ognuna delle cinque narrazioni è cronologica, ma non continua; nell'insieme formano un mosaico caotico, anche se ognuna segue una ferrea logica.

Invece di far luce sul mistero, questo gioco di incastri lo rende sempre più fitto, moltiplicandone le possibili interpretazioni.

Per non dare un taglio  psicologico all'indagine, Welles non fa mai vedere in viso il giornalista lavora sul chiaro-scuro, sul gioco di ombre.

Il film appare subito come qualcosa di incommensurabile, tanta era la sua portata e la sua novità, summa della tecnica cinematografica, laboratorio di nuove sperimentazioni, tragedia shakespeariana avvolta in atmosfere dell'assurdo e di esistenziale.

Il significato del film può essere  ancora più complesso.

La personalità di Kane è misteriosa nella sua linearità: un idealista? un approfittatore? un megalomane? Perchè ci teneva tanto che la moglie diventasse una star? Un egoista incapace di amare? Perchè costruisce il  giornale? Perche' costruì la finzione della moglie star? Perchè la finzione di Xanadu?

"Rosebud" rimane un mistero, e tale rimane la personalità di Kane, e anche la congettura che il primo spiegherebbe la seconda. forse non esisteva nessun movente, e nessun significato. O forse quell'informazione da sola non sarebbe servita a nulla.

Il vero senso del film sta nella ricerca del significato, più che nel significato in se che possiamo ricavare noi spettatori dalle vicende pur ricche di senso e di storia , una potente metafora della condizione umana. La risposta a questa ricerca sta nel cartello NO-TRESPASSING, non possiamo andare oltre-

Welles confermava anche le sue eccezionali doti di attore (capace di impersonare con consumata gigioneria un anziano) e di    intrattenitore (calamita l'attenzione del pubblico facendo entrare in scena il protagonista dopo mezz'ora, nascondendo il volto del giornalista, etc.).

Xanadu è il contenitore del significato: è un linguaggio che il giornalista non sa decifrare, un sistema di segni di cui non trova la chiave. Le sue sale sterminate sono il senso della vita, lì sono contenute tutte le risposte. Forse Xanadu è soltanto il grande giocattolo dell'infanzia perduta di Kane. Ma il giornalista non sembra interessarsi di Xanadu: gli interessa soltanto la storia, come molti spettatori

Ciò che muove il giornalista è in realtà lo spettacolo: ha bisogno di rendere più attraente il cinegiornale. E questa è anche l'unica ragione del film stesso: lo spettacolo 

A livello più superficiale il film è una commossa tragedia della solitudine. Allora "rosebud" perde il suo carattere sinistro di traccia misteriosa, di codice indecifrabile, e acquista quello patetico e poetico di rimpianto, di nostalgia, di fallimento ("rosebud" sta per l'infanzia perduta).

QuartoPotere www.ilcorto.it Da chiave rosebud diventa simbolo.  

Ancora :

descrizione attraverso una figura storica a lui contemporanea del potere come proprietà di mezzi di comunicazione, giornali cinema,Welles aveva una discreta sensibilità politica  comune a molti giovani intellettuali negli anni trenta, che indubbiamente traspare nel film intrecciata ad una problematica più esistenziale 

Il New York Inquirer, incorpora tutta la redazione del giornale rivale Chronicle, lo stile giornalistico e quello tipico dei giornali che inventano e gonfiano la notizia ....si veda nel film lo scontro con il vecchio e buffo redattore che trova scandaloso interessarsi di notizie banali ,proprio le notizie che ama Kane

Il film venne boicottato dal magnate della stampa W.Earst ,ritornò al successo grazie ai registi e critici francesi ,Godard,Truffaut e Bazin che ripresero l'uso del piano sequenza di Welles,a questo proposito ricordiamo la sequenza del tentato suicidio della moglie -cantante Welles, entra dalla porta,il bicchiere viene inquadrato in profondità senza stacco da Welles , Hitchcok  ad esempio avrebbe invece inquadrato il tutto  con uno stacco creando... suspense(A.Bazin). anche la sequenza di Kane bambino viene ripresa con la tecnica della profondità di campo -noi vediamo i genitori discutere nella stanza e il bambino giocare fuori la finestra

Uso del grandangolo/panfocus/ripresa dei soffitti sulla testa del protagonista, sarà usata anche da Kubrik-

Fotografia noir poi usata nel poliziesco -una stanza illuminata parzialmente con giochi di ombre. non si vede il viso........produce mistero poca chiarezza.

Dopo questo film iniziarono i problemi di Welles che ebbe sempre scontri  con i produttori nel fare le sue opere, spesso fu costretto a fare solo l'attore ma la sua fama di regista negli anni 50 divenne universale le difficoltà gli nascevano nel suo paese, grande indipendenza , creatività  e individualismo si scontravano spesso con le case produttrici ,iniziava progetti che poi non riusciva a terminare.

Il termine Quarto potere è diventato emblematico nel suo significato, gli venne dato in Europa ,il titolo originale è ''Cittadino Kane''

Molti dei film di Welles non sono completi  sono opere non finite ,ricostruire quindi la sua filmografia non è facile ,vediamo alcuni film che avremo occasione di citare e vedere, ricordiamo infine che lavorò anche in Italia e che tra i sui film ci sono un tentativo non riuscito di dirigere un Don Chisciotte e il film ''il Processo'' dal romanzo di Kafka

a cura del prof. S. Cicciotti

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