MANIFESTI DEL CINEMA di Alberto Castagna

Il cinema fuori dal cinema, per le strade, attraverso i manifesti e le locandine che affollano i muri delle città con le loro immagini ricche, colorate, eleganti o violente, raffinate o eccessive, teatrali o minimaliste: tutte le strategie della pittura, grafica e pubblicità sono messe in campo per solleticare la nostra attenzione, incuriosirci, attrarci, infine avvincerci e costringerci a varcare quella soglia, avanzare nel buio silenziosamente irrequieto della sala e sprofondare nella poltrona e nei nostri sogni, finalmente visibili sullo schermo.
Per la gran parte del Novecento, prima cioè del sorgere dell'attuale civiltà della comunicazione di massa, i manifesti furono infatti il principale mezzo per fare conoscere al grande pubblico i film, contribuendo in modo determinante a diffondere ovunque i volti dei divi, inavvicinabili eppure familiari, fossero l'ovale ammaliante e i grandi occhi azzurri della bionda Marlene Dietrich o il profilo da duro triste di Humphrey Bogart, la prorompente sensualità della scalza Anita Ekberg oppure – e siamo ai giorni nostri – Di Caprio abbracciato a Kate Winslet sulla prora del Titanic.

Immagini che, al pari dei film cui rimandano, hanno nutrito gli occhi e il cuore della gente, permettendole di proiettare in esse desideri, paure, sogni: si pensi alla mano del burattinaio che campeggia nelle locandine de Il padrino, diventata un simbolo della mafia come inafferrabile potere occulto che manovra dietro le quinte, o al profilo di neonato che fronteggia la stazione orbitale in 2001 Odissea nello spazio, collegando in un inaspettato legame l'origine dell'uomo e quella dell'universo, l'esplorazione del cosmo e l'avventura della vita.

Attingendo al vastissimo archivio di Alberto Castagna – appassionato collezionista che ha creato un vero paradiso del cinefilo con quasi 300.000 immagini di locandine originali – questo nuovo volume della collana Tools Collector ci propone una vera e propria cavalcata – naturalmente ricca di colpi di scena – attraverso 100 anni di cinema: dalla comica malinconia di Chaplin quasi alle origini all'età d'oro di Hollywood fra musical e western, storie di gangster e kolossal, dal neorealismo e la Nouvelle Vague alla commedia all'italiana; e ancora i grandi maestri italiani (Fellini, Antonioni, Visconti) ed europei (Hitchcock, Godard, Bergman), americani (Welles, Kubrick, Scorsese, Spielberg) e orientali (Kurosawa), le saghe spettacolari (Il padrino, Guerre stellari, Rocky) e i film d'impegno (Rosi, Petri, Costa Gravas, Loach), le opere da cineteca (Besson, Tarkovskij) e quelle con gli attori più popolari e amati (Totò, Sordi, Gasmann). Si tratta in questo senso della prima vera pubblicazione sulla storia del cinema, che spazia dai fratelli Lumières fino agli anni Novanta del XX secolo, dal momento che le numerose iniziative editoriali finora esistenti sull'argomento si sono sempre concentrate su un determinato periodo cronologico, o su una specifica corrente cinematografica.

Un agile testo dello stesso Castagna ci introdurrà in questo affascinante fenomeno di costume e di arte, fornendoci gli strumenti utili per comprenderne natura, forme e storia. Seguiranno poi oltre 300 immagini riproducenti le locandine originarie dei film sia italiani che stranieri, ciascuna accompagnata da una didascalia esaustiva che fornirà il titolo in italiano del film, il nome del regista e dell'autore del manifesto e, infine, l'anno di produzione.


* Alberto Castagna
Nasce a Isca sullo Ionio (CZ) il 16 dicembre 1948. Diplomato al Liceo Classico "Lucrezio Caro" di Roma, giovanissimo comincia a curare pubblicazioni di cinema e spettacolo. Una particolare attenzione riserva alla letteratura classica e a quella di genere divenendo esperto di fantascienza e fumetti oltre che naturalmente di cinema.
A 24 anni si laurea in giurisprudenza e si specializza successivamente in scienze amministrative.
Nello stesso anno (1974) apre la ormai storica libreria di Via Giolitti a Roma, a due passi dalla Stazione Termini, che diviene subito luogo di incontro per appassionati e amanti dei libri rari e diversi e delle immagini disegnate e fotografate.
La libreria si riempie negli anni di foto originali d'epoca, locandine, manifesti e quant'altro, sino a diventare tappa obbligata per scenografi e operatori delle diverse arti legate al cinema.
Organizza mostre in tutta Italia e nel mondo, pubblica per Archivio Immagini Cinema la serie dei miniposter ormai diventata un classico.
Collabora stabilmente con Cinecittà Holding e Cinecittà Studios ai lavori per la costruzione a Roma di uno spazio museale dedicato al cinema. Crea con altri nomi famosi del cinema la Fondazione Archivi del Novecento

Il libro è edito da Federico Motta Editore, ha 384 pagine, 330 illustrazioni e costa € 19,90.

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