BANDO DI SELEZIONE PER IL IX CORSO PER SCENEGGIATORI RAI anno 2004-2005

INTRODUZIONE

"Accade un fatto strano - disse una volta Turghenev - un compositore studia armonia e teoria delle forme musicali, un pittore non dipinge senza sapere qualcosa dei colori e del disegno, l'architetto poi non ne parliamo neanche. Invece quando uno decide di cominciare a scrivere crede che non sia necessario imparare alcunché e che saper mettere in fila sulla carta le lettere dell'alfabeto sia sufficiente per essere uno scrittore".
A cento anni di distanza, in Europa, le scuole di scrittura sono ancora segnate da questo vecchio e ridicolo pregiudizio; sono guardate con sospetto e scetticismo e liquidate generalmente con lo slogan: 'il talento o ce l'hai o non ce l'hai, non si può insegnare'. Ma allora, visto che la presenza del talento è necessaria in ogni forma dell'umana creatività, perché, direbbe Turghenev, non abolire le scuole di musica, di pittura o le facoltà di architettura?
La verità è che il talento dell'artista, cosa peraltro rarissima, va comunque coltivato ed educato fornendo strumenti di formazione, crescita e maturazione tecnica che solo la scuola o la bottega artigiana possono dare.
Ora che la fiction nazionale si è rivelata per la RAI un prodotto di grande audience e che la scelta della produzione sembra essere acquisita come elemento strategico di lunga durata, ecco che, in totale assenza di istituzioni pubbliche che si occupino di formazione nel settore, è lo stesso servizio pubblico che ha deciso di farsi carico della formazione e riqualificazione delle professionalità utilizzate non solo per la sua produzione audiovisiva, ma per tutto il sistema audiovisivo.
Trovare nuovi talenti pescando in altri settori della scrittura (il teatro, la radio, la narrativa), formarli nello specifico e immetterli poi nella produzione della fiction televisiva o fornire nuovi e più aggiornati strumenti di lavoro a chi è già impegnato sul fronte della scrittura di fiction: questo l'obbiettivo della nostra iniziativa.
Per questo motivo è nato nel 1996 il Corso di formazione e perfezionamento per sceneggiatori ideato e organizzato da Script per conto della RAI, di cui oggi si prepara la IX edizione.

         

COME FUNZIONA IL CORSO
Il corso, gratuito, si svolgerà nella sede Rai di Viale Mazzini 14 a Roma dal 17 gennaio al 12 maggio 2005 .
Sarà articolato in tre parti: la prima costituita da lezioni teoriche e pratiche, sarà dedicata all'analisi della sceneggiatura come struttura, di cui verranno esaminati elementi, funzioni e modelli. La seconda si occuperà dello scrivere per la TV con riferimento, quest'anno, alle problematiche inerenti la lunga serialità televisiva e in particolare i formati sit-com e soap.
La terza sarà costituita dallo sviluppo di un soggetto individuale che ciascun corsista avrà elaborato durante il Corso con la collaborazione di un tutor personale.
Il Corso si svolgerà in 16 settimane, con 4 lezioni pomeridiane di 3 ore l'una - due teoriche, una di visione e commento di materiali visivi, e una di esercitazioni pratiche - dal lunedì al giovedì.
L'impegno richiesto per la partecipazione è notevole in quanto oltre alle ore di lezione ci saranno compiti ed esercitazioni da svolgere a casa, libri da studiare e incontri individuali con i docenti che correggeranno i lavori di ciascuno.

COME SI PARTECIPA AL CORSO
Quest'anno la selezione, svolta da Script , con una commissione dal giudizio insindacabile composta dal direttore della rivista, due sceneggiatori docenti del corso e un rappresentante della Direzione di RAI Fiction, punta ad individuare un numero massimo di 12 giovani scrittori da formare. Per le necessità aziendali di produzione legate alla lunga serialità di day-time (sitcom e soap) la selezione quest'anno privilegerà giovani con studi universitari fino a un'età massima di 33 anni (data di nascita non antecedente al 1° ottobre 1971). La RAI si riserva di invitare inoltre uditori e ospiti che parteciperanno soltanto alle lezioni teoriche, in quanto le esercitazioni sono riservate esclusivamente ai corsisti.
Convinti come siamo che una buona sceneggiatura nasca da cultura, talento, esperienza di vita e tecnica, nella selezione terremo conto sì del curriculum, ma soprattutto della creatività contenuta nei lavori inviati e nelle idee originali proposte.

L'elenco dei materiali da inviare consiste pertanto in:
1. Un curriculum dettagliato da cui risulti un'età non superiore ai 33 anni (cioè non anteriore al 1° ottobre 1971).
2. Un massimo di 10 cartelle complessive suddivise preferibilmente tra testi creativi di tipo narrativo (racconti, romanzi o soggetti per il cinema) e testi di tipo drammaturgico (testi teatrali o sceneggiature. Ogni stralcio di opera presentata (romanzi, sceneggiature, etc.) va accompagnata da una sintesi di 5/10 righe sulla trama e altrettante sulle intenzioni tematiche del testo.
3. Due o più idee di fiction per la TV. Si tratta di inviare il concept, cioè l'idea di un film o una serie per la TV - idea che può riguardare ogni genere - dal poliziesco al melò - e ogni formato - dalla sitcom alla soap, alla serie con personaggio fisso. Il concept deve essere espresso in un massimo di 1000 battute (15 righe dattiloscritte). Il mancato rispetto dei termini indicati varrà come elemento penalizzante nel giudizio di chi vi legge.

MODALITA' DELLA SELEZIONE
Sulla base del materiale pervenuto la Commissione effettuerà una prima selezione di circa 100 candidati e contatterà i prescelti via e-mail per un test da effettuarsi online. Dopo questa prova effettuata da casa, la Commissione procederà a una nuova selezione che porterà i prescelti (una cinquantina circa) ad un colloquio a Roma in sede RAI.
Tra questi la Commissione esaminatrice individuerà le trenta persone che avranno il diritto di partecipare al Corso. Alla metà di febbraio, un mese dopo l'inizio del corso, la Commissione sceglierà le 12 persone che con la qualifica di corsisti inizieranno le esercitazioni pratiche e svilupperanno insieme a un tutor un soggetto che gli verrà affidato. Gli altri continueranno a seguire il Corso fino alla fine con la qualifica di uditori.

PREPARARSI ALLA SELEZIONE
Ai fini di una preparazione adeguata alla selezione e all'eventuale colloquio si indicano una serie di libri, film e serie televisive che a scelta del candidato possano essere oggetto di dibattito con la Commissione. Si ricorda inoltre che è richiesta una buona cultura televisiva con particolare riguardo per la fiction.

Indicazioni biblio-filmografiche:
Leggere due tra questi tre classici della sceneggiatura:
Robert Mc Kee, Story , International Forum, 2001
Linda Seger, Come scrivere una grande sceneggiatura , Dino Audino Editore, 2004
Chris Vogler, Il viaggio dell'eroe , Dino Audino Editore, 2004

Vedere 3 tra questi 6 film (prestando attenzione alla scrittura narrativa e al tema):

J. Ford, Ombre rosse
S. Lumet, Il verdetto
F. Coppola, Il padrino
C. Costa-Gavras, Music Box
G. Van Sant, Will Hunting
L. Von Trier, Le onde del destino

Conoscere almeno 4 tra queste serie TV, di cui almeno 2 italiane:

Un medico in famiglia
Un posto al sole
Incantesimo
Orgoglio
Distretto di polizia
Friends
E.R.
C.S.I.
Beautiful
X-Files


TERMINI E SCADENZE
Tutto il materiale deve essere spedito in triplice copia - e non sarà restituito - a:
SCRIPT, via di Monte Brianzo 91, 00186 ROMA entro e non oltre il 15 ottobre 2004 (farà fede la data del timbro postale) .
Entro il 10 novembre verrà effettuata una preselezione e i prescelti verranno contattati via e-mail per affrontare la prova online. Il risultato della prova che si effettuerà tra l'11 e il 15 novembre verrà comunicato entro il 1° dicembre. Per i promossi verrà fissato il colloquio che avverrà nella sede RAI di Viale Mazzini 14 a Roma nei giorni tra il 13 e il 16 dicembre 2004. A tutti verrà comunque fornito via e-mail l'esito della selezione, pertanto non chiamate o scrivete.

PER CAPIRSI MEGLIO
Ad evitare ulteriori richieste di chiarimento e informazioni che non potranno essere date - è inutile quindi presentarsi di persona, telefonare, mandare e-mail - vi forniamo fin d'ora le risposte alle domande più frequenti:

D. Se il corso si svolge a Roma e io fossi selezionato, dovrei pagarmi le spese di soggiorno?
R. Sì, le spese sono un investimento che il partecipante fa su se stesso considerando che se si ha talento e voglia di imparare questa è una possibilità unica di formazione gratuita e di rapporto con l'industria audiovisiva. Ma niente illusioni. Il Corso si frequenta per imparare, non per stabilire rapporti, perché in questo settore è il talento che paga, non le conoscenze.
D. Non ho capito se posso mandare oppure no libri editi che ho scritto o cassette video? Come faccio a mandare solo dieci pagine di una sceneggiatura? Come le scelgo?
R. Il materiale edito può essere inviato nella sua interezza (libri, cassette). Per i lavori drammaturgici (testi teatrali o sceneggiature) è necessario selezionare quei passi o quelle scene che si ritengono migliori, per non più di dieci pagine complessive, accompagnate da una scheda sul testo drammaturgico non più lunga di venti righe.
D. Io ho scritto le mie cose migliori in coppia con un'altra persona. Come faccio?
R. Si può partecipare anche in due occupando un solo posto se si forma una coppia di lavoro stabile - Rulli e Petraglia docet - e naturalmente se si partecipa alla selezione inviando tutti i lavori con la doppia firma.
D. Durante il corso avrò tempo di fare altre cose (studiare o lavorare?)
R. L'impegno del corso equivale ad un lavoro part-time di cinque-sei ore. Tra lezioni, letture e scrittura questo è il tempo minimo necessario da dedicargli. Ai corsisti si richiede una presenza continuativa e un impegno costante nello svolgimento delle esercitazioni e nello sviluppo del progetto, pena l'esclusione.
D. Alla fine del corso che possibilità concrete esistono di lavorare?
R. Per chi vuol fare questo mestiere seriamente, molte, ma spesso non nell'immediato. Ma oltreché dalle proprie capacità molto dipenderà dalla situazione contingente del mercato. Se cioè le ore di fiction prodotte resteranno tali, aumenteranno o diminuiranno. Questo può variare di stagione in stagione. Ma ricordatevi che questo è un lavoro da liberi professionisti, non esiste il posto fisso. E se non cercate voi il lavoro non sarà il lavoro a cercare voi. La RAI vi darà una mano ma non può garantire nulla in anticipo.
D. Vorrei fare cinema. In che misura questo corso può essermi utile?
R. Moltissimo. Scrivere storie per il cinema non è infatti molto differente dallo scrivere storie per la Tv. La struttura della narrazione è la stessa, e il fatto che film come Pane e tulipani o I cento passi o Santa Maradona siano stati scritti da persone che hanno partecipato al corso sta a dimostrarlo. E' che il cinema è sempre più orientato verso il segno linguistico, l'immagine, la regia, mentre in TV è la storia che conta. Non solo. La TV generalista, quella che si rivolge a tutti, è il medium popolare per eccellenza. E la lunga serialità, quella formata dalle soap o dalle sitcom o dalle serie a personaggio ricorrente - da Colombo a Rocca a X-files - necessita da parte di chi la scrive di una passione vera verso il mezzo televisivo e verso le forme di cultura popolare. Se si è cinefili, culturalmente elitari, se non si ama la TV, se non si ha voglia di migliorarne la qualità impegnandosi in prima persona, allora il corso è utile a voi ma voi non siete utili al corso.

POST SCRIPTUM:

Indipendentemente dal bando, sono ben accette le scalette di film recentissimi, soprattutto quelli presentati a Venezia (da Amelio, Amenabar, Spielberg fino a Mazzacurati, Mike Leigh o Velia Santella) che sono utilissime come esercizio - per chi non lo sapesse la scaletta è costituita dalla successione delle scene che compaiono sullo schermo - per chi vuol fare lo sceneggiatore e ancora di più per noi che facciamo la rivista Script e le utilizziamo anche per il corso. I file delle scalette possono essere inviati a noi n qualunque momento e non fanno parte del materiale necessario per le selezioni del corso. Un grazie anticipato a tutti quelli che lo faranno.

© 2004 Dino Audino S.r.l.

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